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Venerdì, 10 Agosto 2018 19:46

Kazumi Nagano

Kazumi Nagano - Giappone

Ricerca Estetica | Aesthetic Research

Per la realizzazione dei suoi gioielli, l’artista ha sviluppato una tecnica di tessitura che le consente di lavorare sulla tridimensionalità. Intreccia fili di carta giapponese, oro, platino, filo di bambù, unitamente al filo di nylon per conferire un’elevata elasticità. Crea così morbide e voluminose strutture da indossare. L’uso sapiente di questa tecnica conferisce ai suoi gioielli una qualità raffinata tipica dell’arte giapponese.

In her jewellery making, the artist uses a weaving technique to create three-dimensional pieces. She has developed the weaving together of strands of Japanese paper thread, gold, platinum, bamboo tape, along with nylon thread, to give her pieces suppleness, developing voluminous structures to be worn. The skilful use of this technique gives a refined quality to the pieces, typical of Japanese art.

Venerdì, 10 Agosto 2018 19:35

Sam Tho Duong

Sam Tho Duong - Vietnam

Ricerca Storica - Tecnica | Historical Research - Technical

L’uso delle perle nel mondo della gioielleria è una pratica molto antica, ma Sam Tho Duong ha creato un linguaggio visivo nuovo con questo materiale. L’artista utilizza centinaia di piccolissime perle d’acqua dolce montate a grappolo. Sono opere ispirate alla natura, una natura congelata dal freddo invernale, come suggerisce il titolo dell’opera. Ramoscelli e boccioli ricoperti di gelo, così da rappresentare temperature sotto lo zero. Queste preziose strutture offerte dalla natura, sono rese ancora più preziose dalla mano dell’artista.

The use of pearls in jewellery dates back centuries, but Sam Tho Duong has created a new visual language with this material. He makes use of hundreds of tiny freshwater pearls that form clusters. His works are inspired by nature, nature that has been frozen by Winter, as the title of the piece suggests. Twigs and buds covered in frost emulate below zero temperatures. So these precious beadlike formations that nature offers are made even more precious by the hand of the artist.

Venerdì, 10 Agosto 2018 19:28

Liana Pattihis

Liana Pattihis - Cipro

Ricerca Storica - Tecnica |  Historical Research - Technical

Liana Pattihis è riuscita a stravolgere l’alfabeto di un’antica tecnica, quella dello smalto a fuoco, così da creare un suo linguaggio personale. Utilizza catene d’argento industriali, apparentemente anonime, che riesce a lavorare così da farle diventare altro, riscrivendo il loro destino e la loro ragione d’essere. Altrettanto interessante è la reinterpretazione di gioielli antichi provenienti da Cipro, suo paese d’origine, dove ogni pezzo ha un suo carattere unico ed irripetibile che si forma durante la fase creativa.

Liana Pattihis has succeeded in overturning the alphabet of an ancient technique such as enamelling, so as to create her own personal language. She makes use of apparently anonymous industrial silver chains, that she transforms, rewriting their destiny and their purpose. Another interesting aspect is the reinterpretation of ancient jewellery from Cyprus, her home country. Each piece has its own unique character that is formed during the making process.

Venerdì, 10 Agosto 2018 19:20

Gigi Mariani

Gigi Mariani - Italia

Ricerca Storica - Tecnica | Historical Research - Technical

L’opera di Gigi Mariani esprime una forte primordialità, determinata dal sapiente uso della tecnica della niellatura. Tecnica antica, ormai in disuso, utilizzata frequentemente nell’Europa medioevale come intarsio nell’incisione di metalli. Mariani ne personalizza l’applicazione, così da ricoprire completamente le superfici. Le forme risultano lineari, compatte ed esprimono una forza dirompente, mantenendo sempre un alto senso della proporzione e dell’equilibrio.

Gigi Mariani’s works express a strong primordial nature, determined by the skillful use of niello, a technique once used extensively in Europe in the Middle Ages as an inlay on engraved or etched metal. Mariani has personalized this skill by completely covering the surface of the metal with this mixture. The shapes are linear, compact and express a great force, while maintaining a significant sense of proportion and balance.

Venerdì, 10 Agosto 2018 19:12

Uli Rapp

Uli Rapp - Germania

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

Uli Rapp si ispira, ed è affascinata, dallo splendore delle decorazioni degli abiti elisabettiani e la pittura trompel’œil, traducendosi in ornamenti come collane, spille ed orecchini. Sono gioielli di tessuto e gomma serigrafati, che interpretano pietre preziose e perle d’epoca, montate a contrasto con catene massicce. I pezzi mettono in evidenza pietre preziose e perle molto grandi, in modo da aumentarne l’effetto di sfarzo e magnificenza.

Uli Rapp is inspired and fascinated by Elizabethan splendour in dress decoration and trompe-l’œil painting, that is translated into wearable ornaments such as necklaces, brooches and earrings. It is screen-printed textile jewellery made from fabric and rubber, interpreting antique gemstones and pearls, contrasting with chunky chains. The pieces display precious stones and pearls in large scale so as to exaggerate the effect of magnificence.

Venerdì, 10 Agosto 2018 19:08

Eiko Nakahara

Eiko Nakahara - Giappone

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

Eiko Nakahara realizza i suoi gioielli mediante la tecnica del traforo, ispirandosi a modelli tradizionali giapponesi, come quelli del Kimono o del Tenugui. Ottiene un effetto di distorsione del motivo originario su lastre molto sottili, avvalendosi della ricottura dell’argento. L’artista fa riferimento al concetto di armonia come valore fondamentale della cultura giapponese. Così nasce l’equilibrio tra concetti opposti come vecchio e nuovo, natura e artificio, locale e globale.

Eiko Nakahara makes jewellery by cutting out traditional Japanese patterns using a fret saw. A distorted effect is created by annealing thin silver sheets. The patterns are often inspired by Kimonos and Tenugui. This artist refers to the concept of harmony as a fundamental value of Japanese culture. Thus an equilibrium is created between opposing concepts such as old and new, nature and artifice, local and global.

Venerdì, 10 Agosto 2018 18:59

Hadas Levin

Hadas Levin - Israele

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

Frammenti e storie da narrare. Questi sono i gioielli di Hadas Levin. Storie da raccontare in un linguaggio intimo, fatto di immagini e forme. Il dialogo inizia durante il processo di lavorazione e prende il suo corso, man mano che il lavoro procede. A volte il materiale scelto prende una direzione inattesa che l’artista prontamente segue, per mostrare allo spettatore nuovi scenari o per consentirgli di immaginare proprie personali storie.

Fragments, stories to be told. Jewellery making to Hadas Levin is like an ongoing tale. A story to be told in an intimate language of images and forms. The dialogue begins during the working process and takes its course as the work progresses. At times the chosen material takes an unexpected change of course, that the artist is ready to follow. The narrative takes a certain direction and is ready to be told to the viewer, who will in turn make his own personal story from what he sees.

Venerdì, 10 Agosto 2018 18:54

Eugenia Ingegno

Eugenia Ingegno - Italia

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

Eugenia Ingegno è affascinata dalle storie, situazioni, ritratti, oggetti, frammenti, sia reali che immaginari; ciò che è realmente accaduto o che poteva accadere. Nello stesso modo in cui un fotografo cattura un istante, l’artista cerca di imprimere una sensazione per mezzo dei suoi gioielli, così da congelarla prima che si perda per sempre. I lavori dell’artista ritraggono la memoria di un passato reale o immaginario. Sollecitano lo spettatore a creare una storia tutta sua, il suo personale frammento, che può essere sufficiente per innescare una memoria personale.

Eugenia Ingegno is fascinated by stories, situations, portraits, objects, fragments, whether real or imaginary, by what was or what could have been. Just like a photographer impress a moment in time, she endeavours to capture a sensation through her jewellery, so as to hold it before it is lost forever. Her works portray memory of the past or of an imaginary past. They stimulate the viewer to create his own story, his own fragment that may be sufficient to trigger a personal recollection.

Venerdì, 10 Agosto 2018 18:46

Heejin Hwang

Heejin Hwang - Sud Corea

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

Le opere di Heejin Hwang hanno un forte impatto sullo spettatore, determinato dalle dimensioni e dal colore. Esse sono costituite da forme semplici che vengono assemblate in complesse strutture architettoniche. La struttura si evolve e cresce, elemento dopo elemento, strato dopo strato, per formare il pezzo finito. I decori creati dall’artista non sono casuali, ma seguono un ordine implicito. Il materiale povero impiegato è impreziosito dalla sapiente abilità dell’artista di trasformarlo.

Heejin Hwang’s works have a strong impact on the viewer, determined by scale and colour. They are made up of simple shapes that are assembled into complex architectural-like structures. These grow, element after element, layer after layer, to form the finished piece. Pattern is not random and follows a certain implied order. The poor material used for her works is made precious by the artist’s skill to transform it.

Venerdì, 10 Agosto 2018 18:41

Dana Hakim

Dana Hakim - Israele

Ricerca Storica - Formale | Historical Research - Formal

I gioielli di Dana Hakim cercano di interrogarci sulle nostre paure, i nostri timori, troppo spesso creati più da noi stessi che da esigenze reali. I materiali utilizzati sono legati alla sicurezza: reti, filtri, riflettori, telecamere di video sorveglianza, maschere a gas, lasciati senza le proprie qualità di protezione, suggerendo che non c’è alcuna necessità effettiva di queste particolari precauzioni di sicurezza.

Dana Hakim’s jewellery raises questions on our fears, that are very often created more by ourselves than for any real necessity. The materials used are connected to security: nets, filters, reflectors, video surveillance cameras, gas masks, deprived of their protection qualities, thus suggesting that we do not have a real need for sophisticated safety precautions.